Cosa sono le schede di sicurezza

Le schede di sicurezza (SDS) costituiscono il più importante documento informativo per l’utilizzatore di prodotti chimici, nonché uno strumento fondamentale per i datori di lavoro per l’effettuazione della valutazione del rischio chimico a cui sono esposti i lavoratori.

La scheda fornisce infatti al lettore dettagliate informazioni in merito ai pericoli della miscela e delle sostanze in essa contenute e riporta indicazioni su come utilizzare, stoccare, manipolare e smaltire la sostanza o la miscela in questione in modo sicuro per l’uomo e per l’ambiente.

Il fornitore di un prodotto chimico ha l’obbligo di redigere e trasmettere ai clienti la SDS nei seguenti casi:

  • Una sostanza/miscela è classificata come pericolosa;
  • Una sostanza è persistente, bioaccumulabile e tossica (PBT) o molto persistente e molto bioaccumulabile (vPvB);
  • Una sostanza è inclusa nell’elenco di sostanze candidate in attesa di autorizzazione in base al REACH per motivi diversi da quelli sopra elencati

Le SDS devono essere complete, coerenti e corrette, compilate seguendo uno schema in 16 punti definito dall’allegato II del Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

Aggiornamento delle schede di sicurezza

Dal 1° gennaio 2021 è entrato in vigore il Regolamento CE  2020/878 del 18 giugno 2020, che modificando l’allegato II del REACH ha introdotto importanti modifiche al contenuto delle schede di sicurezza, come in particolare:

  • le SDS devono includere le prescrizioni specifiche legate alle nanoforme, introdotte dal Regolamento (UE) 2018/1881;
  • le prescrizioni dell’Allegato VIII del CLP sui centri antiveleni consentono di indicare l’identificatore unico di formula (UFI) grazie alla SDS nel caso di miscele pericolose fornite per l’uso presso siti industriali;
  • si impone che per determinate miscele non imballate l’UFI andrà riportato nella SDS;
  • se disponibili, i limiti di concentrazione specifici, i fattori di moltiplicazione e le stime della tossicità acuta dovrebbero essere indicati nelle SDS in quanto informazioni pertinenti;
  • si introducono nella SDS prescrizioni specifiche per le sostanze e le miscele con proprietà di interferenza con il sistema endocrino (interferenti endocrini);
  • vengono integrate nella SDS (nelle sezioni 9 e 14) le disposizioni specifiche relative alle SDS stabilite nella sesta e settima revisione del Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS).

In considerazione del regolamento sopra citato, le nuove schede di dati di sicurezza dei prodotti devono rispettarne le indicazioni a partire dal 01/01/2021, ma le SDS già esistenti devono essere aggiornate secondo i nuovi parametri entro il 31/12/2022.

I datori di lavoro dovranno quindi, a partire dal 01/01/2023, richiedere a tutti i fornitori di prodotti chimici un aggiornamento delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati in azienda, per ricevere le nuove informazioni previste del Regolamento CE 2020/878.

 

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